
Valerio Magrelli
Valerio Magrelli, nato a Roma, è professore ordinario di letteratura francese all'Università di Cassino. Ha pubblicato quattro monografie: Profilo del dada (1990), La casa del pensiero. Introduzione all’opera di Joseph Joubert (1995), Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell’opera di Paul Valéry (2002, Prix Littéraire de Francesistica des Thermes de Saint-Vincent, l’Harmattan 2005) e Nero sonetto solubile. Dieci autori riscrivono una poesia di Baudelaire (2010). È autore di Ora serrata retinae (1980), Nature e venature (1987), Esercizi di tiptologia (1992), Didascalie per la lettura di un giornale (1999), Nel condominio di carne (2003), Disturbi del sistema binario (2006), Addio al calcio. Novanta racconti da un minuto (2010), Il Sessantotto realizzato da Mediaset. Un dialogo agli inferi (2011), Geologia di un padre (2013), Il sangue amaro (2014), La lingua restaurata e una polemica. Otto sonetti a Londra (2014), Millennium poetry. Viaggio sentimentale nella poesia italiana (2015), Lo sciamano di famiglia. Omeopatia, pornografia, regia in 77 disegni di Fellini (2015). Un suo racconto compare nella raccolta Contro Roma (2018). Ha diretto la serie trilingue Scrittori tradotti da scrittori (Premio Nazionale per la Traduzione 1996). I suoi libri più recenti sono Le cavie. Poesie 1980-2018 (2018), Il commissario Magrelli (2018, Premio Nazionale Elio Pagliarani 2019), La vicevita (2009; 2019), Sopruso: istruzioni per l'uso (2019), Exfanzia (2022, Premio Dessì, Premio Napoli), Proust e Céline (2022). Nel 2019 ha vinto il premio di poesia Mauro Maconi, nel 2022 il premio Cilento Poesia.









