Filippo Timi
Filippo Timi è nato a Perugia. Premio Ubu 2004 come miglior attore di teatro under 30, è stato sulla scena Orfeo, Danton, Perceval, Satana, e ha interpretato il monologo La vita bestia, tratto dal suo primo romanzo Tuttalpiù muoio (2006), scritto con Edoardo Albinati. Il libro, un successo di pubblico e di critica, è un romanzo di formazione sorprendente e scandaloso che ha per protagonista Filo, un autentico eroe dei nostri tempi.
A questa prima pubblicazione è seguito E lasciamole cadere queste stelle (2007), una raccolta di ritratti femminili: “Ma perché le donne? Dopo un libro autobiografico, ho pensato di voler scrivere qualcosa che fosse lontano da me e ho immaginato di scappare nella terra più distante”.
Tra il 2007 e il 2008 ha interpretato diversi film, tra cui In memoria di me di Saverio Costanzo, Saturno contro di Ferzan Ozpetek, Signorinaeffe di Wilma Labate, I demoni di San Pietroburgo di Giuliano Montaldo e Come Dio comanda di Gabriele Salvatores. Sul set di questo film è nato anche il libro Peggio che diventare famoso (2008).
Tra i film che ha interpretato negli ultimi anni: Vincere di Marco Bellocchio (2009), La doppia ora di Giuseppe Capotondi (2009), La solitudine dei numeri primi di Saverio Costanzo (2010), Vallanzasca di Michele Placido (2010), Quando la notte di Cristina Comencini (2011), Com'è bello far l'amore di Fausto Brizzi (2012) e Un castello in Italia di Valeria Bruni Tedeschi (2013). Tra i suoi più recenti lavori teatrali, Favola (2011-2012), Amleto 2 (2012), Il Don Giovanni (2013) e Skianto (2014), pubblicati in ebook con il marchio Roses in the Air. Il suo ultimo libro è Marilyn (2023).